Energia: merce di scambio rara
Adesso esco dal corpo e sicuramente mi ritroverò qualche mostriciattolo attorno, pronto a farmi chissà che cosa. Avrò visioni tremende, qualcosa tenterà di mangiarmi, di rubarmi il corpo e chissà cos’altro. Spesso immaginiamo che le creature più spaventose possano arrivare durante i nostri tentativi di viaggio astrale. Quanta energia sprechiamo per affrontare tutte queste paure? Riflettiamo: tutta questa presunta cattiveria da parte delle creature a che pro? Che cosa ci guadagnerebbe una creatura orrenda nell’ucciderci o nel metterci fuori gioco? Siamo proprio sicuri di aver capito il vero meccanismo che si cela dietro alla nostra paura?
Scambiare esperienze è utile a tutti
Ispirato dalla discussione sul forum “nuova esperienza” e convalidato dall’esperienza riportata nel thread “l’entita’ si cibava delle mie emozioni…negative” ho collegato alcuni eventi successi in un determinato arco di tempo per scrivere questo articolo. Il contenuto potrà sembrare assurdo o ridicolo, ma per chi come me ha paura del buio, potrebbe essere un’ancora di salvezza. Mi sembrava inutile proporre un metodo classico per suggerire di non aver paura quindi ho elaborato questo contorto ragionamento per proporre un punto di vista differente nei confronti della paura.
Mostro, mostrino, mostricciattolo: buh!
Vorrei descrivere un nuovo punto di vista partendo dall’esempio riportato nell’animazione grafica della Pixar di “Monster & Co.” . La trama dell’animazione è ambientata a cavallo tra il mondo dei mostri e il mondo degli umani e visto e vissuto dal punto di vista dei mostri. Alcuni protagonisti lavorano in un’azienda che produce energia attraverso la paura indotta ai bambini umani: la tecnica è quella di fare fugaci e veloci apparizioni notturne da dentro l’armadio o da sotto il letto e cosi’ via. Lo scopo dell’azienda dei mostri è quello di produrre e distribuire energia per il sostentamento del loro mondo e l’unico modo che conoscono è sottrarre energia agli umani tramite la paura. Un’animazione divertente e se vogliamo un buon punto di riflessione, almeno per noi che interagiamo con il mondo astrale.
Nel film “Matrix” gli esseri umani sono “coltivati” al fine di produrre energia ed alimentare il mondo delle macchine
E’ risaputo che l’energia è il carburante di tutte le cose compresi i corpi fisici e i corpi astrali. Partendo da questo presupposto possiamo ipotizzare che non tutte le creature esistenti sono in grado di produrre energia per il loro sostentamento psico-biologico. Alcune entità potrebbero essere costrette per natura delle cose a doversi “cibare” di energia altrui: pena la loro morte. Come per il sostentamento del corpo umano, il cibo è variegato in centinaia di gusti, sapori e proprietà, il cibo “energetico” atto a soddisfare le “nostre creature spaventose” sarà necessariamente digeribile a seconda delle loro distinte esigenze. Quindi una creatura in cerca di energia cercherà energia della giusta frequenza e magari questa è prodotta in grande quantità da “umani in stato di paura” e non da “umani in stato di gioia”.
Noi umani possiamo rigenerare le nostre energie attraverso il cibo, la respirazione, la meditazione, il sonno e gran parte della nostra energia viene normalmente sprecata nei modi più disparati. Sarebbe proprio sbagliato offrirne un po’? Non sto dicendo che dobbiamo trasformarci mentalmente in cibo energentico ma forse possiamo prendere in esame la possibilità che le cose potrebbero essere ben diverse dai nostri schemi mentali.
Per fare un albero, ci vuole il seme… per fare il seme, ci vuole il frutto…
Facciamo 1+1 e concludiamo affermando: che scopo avrebbero certe creature ad ucciderci? Perderebbero la loro produzione di energia. Che scopo avrebbero nel danneggiarci? Perderebbero cibo prezioso. Purtroppo devono mangiare e un bel pascolo di umani impauriti e’ forse un ricco banchetto. Che scopo avremmo noi ad abbattere un albero per mangiare qualche frutto? Meglio farlo crescere e mangiare frutta tutti gli anni. Non escludo che ci siano creature subdole a tal punto da fare razzia di ogni genere di energia sino alla morte della preda, ma non credo sia una cosa tanto semplice. Ragionare in termini astrali è ben diverso dal ragionare in termini fisici. Sulla terra un corpo fisico si consuma e di deteriora sino alla morte ma non credo sia possibile ragionare con gli stessi termini nei confronti di un corpo spirituale.
Sta a noi decidere quale energia produrre
In definitiva, la nostra paura potrebbe essere giustificata si, ma una volta afferrato il concetto dello scambio energetico come risorsa per la sopravvivenza potremmo affrontare la nostra prossima crisi di paura con una consapevolezza diversa e magari superare l’evento uscendone forti delle nostre emozioni. Il ricco banchetto per le creature, noi stessi, si trasformerebbe in cibo avariato o poco appetibile. Il regalo finale sara’ sicuramente l’uscita dal corpo con più facilità, meno problemi e meno mostriciattoli che ci girano attorno o forse chissà, arriverebbero creature che si cibano delle energie positive. Ora ragioniamo al contrario: una creatura che si ciba di energie positive potrebbe essere un’affascinante entità? In quel caso saremmo disposti a donare la nostra energia?
Ottima considerazione sul film per… BAMBINI.
Ti ho trovato perché ero arrivato alla medesima conclusione ricordando la fine del film, dove l’energia prodotta dalla gioia dei bambini era enorme rispetto la paura.
Esistiamo per GIOIRE ed il nostro scopo è donare alle altre creature la nostra Essenza.
Siamo molto di più di quello che vediamo!
Grazie. 🙏